domenica 25 gennaio 2009


C’era una volta un uomo che desiderava comprendere la bellezza della luna e la morbidezza dei suoi raggi e la causa di tutto ciò. Così, andò fuori a guardare il cielo. Fra lui e la luna vi era un grazioso albero dai rami delicati e dalle tenere foglie. Dimenticando la luna egli incominciò ad esaminare i rami delicati e le tenere foglie e si perdette nel pensiero di tale delicatezza. Quando di nuovo volse lo sguardo in alto, la luna era tramontata.
(Jiddu Krishnamurti)

Quante volte non riusciamo a vedere ciò che di bello abbiamo vicino....

mercoledì 7 gennaio 2009

"Quante strade deve percorrere un uomo prima
che si possa chiamarlo “un uomo”?

Quanti mari deve valicare una bianca colomba prima
di dormire sulla sabbia ?

E per quanto tempo ancora dovranno volare le bombe
prima di essere bandite per sempre?

Quanti anni può resistere una montagna prima di
immergersi nel mare?

Quanti anni può resistere certa gente prima di
essere lasciata libera?

La risposta, amico mio, si disperde nel vento.

Quante volte un uomo può voltarsi dall’altra parte
fingendo di non vedere?

Quante volte un uomo deve alzare gli occhi prima
di vedere il cielo?

Di quante orecchie ha bisogno un uomo per poter
sentire qualcuno che piange?

E quanti morti gli occorrono per sapere che è già
morta troppa gente?

La risposta, amico mio, si disperde nel vento."
(Bob Dylan)

Ci sono bambini colpevoli solo di essere nati in luoghi dove gli adulti giocano a fare la guerra.




Voci di pace tra Israele e Cisgiordania
"Ricordate che siamo esseri umani"

da "la Repubblica" del 08.01.2009.